Résumé: Una notte, Raven, impiegato della Compagnia delle Indie orientali, uccide in un raptus il superiore, che aveva trovato le prove di sue malversazioni. Per un caso, l'indiano Suki passa sotto la finestra dalla quale Raven butta giù l'uomo; entrato nell'ufficio, propone a questi di aiutarlo a scappare, dietro compenso. Mentre i due attraversano la città per raggiungere la campagna, assistono a una cerimonia sati, durante la quale una vedova sta per essere immolata. Come preso da una sorta di trance, Raven si innamora seduta stante della sconosciuta, e improvvisamente balza sulla pira e la porta via, inseguito dalla folla urlante. I due si rifugiano in un tempio della dea Kālī: Raven non è consapevole di aver violato un luogo sacro, e dunque la donna si mette a pregare per la sua salvezza; poi si ricongiungono con Suki, ed escono dalla città, dove si aggregano a una carovana di mercanti.
La donna si chiama Sitah, e fra lei e Raven scocca una strana passione, che per l'uomo è più un'ossessione. Suki se ne accorge e intima il suo padrone di mandarla via, ma questi per tutta risposta lo caccia dal gruppo. Subito le cose volgono al peggio: i mercanti sono preda dell'assalto di strangolatori thug, che rapiscono Sitah; Raven si salva, anche grazie a Suki, che non l'aveva mai perso di vista, e decide di attaccare il tempio dei fanatici. Nel corso di una lotta furiosa i due ne uccidono e ne mettono in rotta molti. Come Raven fa per avvicinarsi a Sitah, questa si disintegra, e la dea Kālī in persona si palesa a lui, dicendo di aver usato la donna per attirarlo in trappola e punire la sua empietà. Mentre il tempio crolla, seppellendolo vivo, Suki scappa, con le tasche piene dell'oro trafugato ai thug.